La qualità del vino si costruisce fin dalla vigna, ci abbiamo sempre creduto. Per questo da sempre coltiviamo la vigna in modo sostenibile, col massimo rispetto per l’ambiente e per le persone che ci lavorano. Già nel 2017 abbiamo iniziato il percorso di conversione bio, e presto tutti i nostri prodotti saranno certificabili.

Bio non significa semplicemente seguire ferree regolamentazioni per ottenere una certificazione, ma significa abbracciare una certa forma mentis che rispetti i cicli naturali e i tempi di crescita della vite, nell’uso di rimedi e di pratiche di prevenzione naturali contro le malattie, contro le erbe infestanti e i cambi climatici. Questo significa avere pazienza ma anche accettare in una certa misura gli sbalzi di temperatura e i “capricci” del tempo.

Fortunatamente si guarda a questo 2020 con ottimismo. La vendemmia di quest’anno si attesta come una delle più interessanti degli ultimi anni: sebbene di ridotto volume in quantità, la qualità delle uve è ottima, ci si prepara quindi a portare sui mercati nazionali e internazionali vini – rossi, bianchi e rosati – dalle grandi potenzialità.

L’andamento stagionale del 2020 è stato piuttosto positivo, la primavera relativamente fresca durante la fase della fioritura ha fatto sì che l’allegagione dei fiori fosse più cospicua. Abbiamo ottenuto così grappoli con meno acini e meglio distribuiti. Primavera ed estate sono state piuttosto asciutte senza particolari picchi termici, quindi vigne meno stressate. Una stagione vegetativa buona, inizialmente tardiva ma con i mesi di giugno e luglio caratterizzati da temperature elevate che hanno così accelerato la maturazione.

Tutto questo ha portato a un anticipo sulla maturazione rispetto al normale sviluppo fisiologico con una salubrità ineccepibile delle uve che per noi produttori biologici è una grande soddisfazione. Non ci sarà da intervenire coi diradamenti. La vite ha raggiunto un buon equilibrio vegetativo, senza particolari problemi di fitopatie.

La raccolta a Tenuta Fertuna è partita ai primi di settembre con le uve da destinare al Droppello. Seguiranno nelle prossime settimane il Vermentino, il Sangiovese, il Merlot, per poi concludersi col Cabernet Sauvignon. La vendemmia è parcellare qui a Tenuta Fertuna, dunque il programma di raccolta seguirà la naturale evoluzione di ogni appezzamento.

La vendemmia 2020 in Maremma si presenta dunque di ineccepibile qualità. Mai come quest’anno il Sangiovese è maturato così perfettamente; abbiamo degustato degli acini pronti, con un bell’equilibrio, una giusta acidità una bella palette aromatica. Aspettiamoci un grande millesimo: bianchi fruttati e profumati e rossi di notevole struttura e grazioso tannino, da gustare subito o lasciar riposare in base alla macerazione effettuata.

E se la vigna segue modi e tempi della natura, l’eco di questo fermento e l’eccitazione per l’imminente vendemmia si sente anche in cantina. Tutto è pronto, nulla è lasciato al caso.

Buona vendemmia a tutti!
Paolo Rivella – enologo Tenuta Fertuna