1968-2018 cinquant’anni di piacere , con l’annata 2018 Sassicaia è presente sul mercato da 50 anni.
Prodotto fin dagli anni 40 dal conte Incisa della Rocchetta per uso personale, 1968 è la prima annata in commercio e dalla mitica annata ‘85, in coppia all’86, viene distribuito da Meregalli.
La 50esima etichetta dell’iconico vino di Bolgheri ha già raccolto il favore della critica internazionale.
PUNTEGGI ASSEGNATI AD OGGI – Sassicaia 2018
WINE ADVOCATE 97+/100
Monica Larner “con un’enfasi sul segno più per sottolineare il futuro potenziale di invecchiamento di questa bottiglia… l’attento equilibrio del vino si ottiene grazie al carattere sfumato del frutto, all’acidità presente, alla struttura ben gestita e all’alcol contenuto (13,5% vol.)”.
DECANTER 97/100
Aldo Fiordelli “Più elegante che potente, questo 2018 è perfettamente integrato con lo stile Sassicaia, pieno di tensione, non immediatamente pronto da bere ma che promette una finezza sorprendente”.
VINOUS 97/100
Antonio Galloni “Il Sassicaia è il più raffinato dei migliori vini di Bolgheri”
JAMES SUCKLING 97/100
raccomanda di aprirla dopo il 2024, paragonando le annate 2017 e 2016 incentrate sulla potenza, con la 2018 giocata “sulla finezza e sulla snellezza”.
LUCA GARDINI 98+/100
“L’essenza di Bolgheri nella sua espressione più elegante”
Dr. Carlo Paoli direttore generale di Tenuta San Guido si esprime così sull’annata 2018 “La vendemmia 2018 conferma come il numero 8 porti fortuna a Tenuta San Guido. È un’annata che mostra un legame con le 2008, 1998, 1988 e, naturalmente, la 1968, che segna il debutto di Sassicaia sul mercato”
Manifesta entusiasmo per questa eccellenza italiana Marcello Meregalli CEO di Gruppo Meregalli “La 2018 è un’annata straordinaria, così com’è stata la storia di Sassicaia dal 1968, prima annata messa in commercio, ad oggi. Siamo orgogliosi di aver vissuto questa storia insieme da moltissimi anni, ci godiamo questa 2018 pensando alle 50 annate che l’hanno preceduta e facciamo un brindisi alla famiglia Incisa della Rocchetta che ha creato questa eccellenza del made in Italy nel mondo.”
UN PO’ DI STORIA
Ancora studente a Pisa, Mario Incisa della Rocchetta sognava di creare un vino di razza, come il vino di Bordeaux.
Trasferitosi sulla costa Tirrenica a Tenuta San Guido, iniziò a sperimentare alcuni vitigni francesi, fino a trovare nel Cabernet il bouquet che cercava. Fu il primo a pensare di produrre un bordolese in Maremma, zona allora sconosciuta in ambito vitivinicolo.
Questa decisione nasce dall’intuizione del marchese Incisa sulla somiglianza del suolo caratteristico del territorio delle Graves a Bordeaux, con questa zona della Toscana, un terreno ricco di ciottoli.
I primi anni il vino fu bevuto unicamente in famiglia. Si rese presto conto che il vino migliorava considerevolmente con l’invecchiamento, come accade con i vini di grande levatura, quelli che inizialmente sembrano difetti diventano virtù con il passare del tempo.
L’annata 1968 fu la prima ad essere introdotta sul mercato e venne subito accolta con lo stesso interesse di un Premier Cru Bordolese.
Successivamente la cantina fu trasferita in ambiente termocontrollato, furono introdotti tini di acciaio per la fermentazione e le barriques francesi per l’invecchiamento.
Sassicaia 2018 è disponibile da marzo.