Gruppo Meregalli e Champagne Bollinger festeggiano i 30 anni di distribuzione in Italia: ecco la storia della collaborazione.
“Così inizia la storia della nostra collaborazione, che è innanzitutto la storia di due famiglie che si sono apprezzate e fidate l’una dell’altra”.
Alla ricerca di un sogno
Le storie più belle partono dai sogni: sono loro il carburante che è in grado di mettere in moto la passione e l’impegno, la caparbietà e lo spirito pioneristico. In questa storia il nostro carburante ha le bollicine, arriva dalla Francia e porta il nome di un mito inossidabile nel suo mondo: Champagne Bollinger. I sogni, dicevamo: Giuseppe Meregalli ne ha sempre avuti tanti, tutti legati ai grandi vini del mondo. “Avevo due cantine nel cuore: Tenuta San Guido con il suo Sassicaia e Bollinger. Ai tempi ero un piccolo distributore, c’erano tanti big interessati, non pensavo di riuscire a realizzare i miei sogni, invece eccoci qui”. Siamo nel 1992, Maison Bollinger sta cercando un distributore per l’Italia e iniziano i primi contatti con Meregalli. “Ho conosciuto Giuseppe Meregalli nel 1992. Oltre a trovarlo molto affascinante, mi accorsi subito che aveva gusto per i grandi vini e la buona cucina, e che conosceva molto bene il mercato italiano. Il Marchese Incisa della Rocchetta gli aveva già dato fiducia affidandogli la distribuzione dei suoi vini in tutta Italia. Ai tempi voleva ampliare la gamma di etichette per i suoi clienti e aveva bisogno di una prestigiosa Maison di Champagne”. Queste sono le parole di Etienne Bizot, presidente di Bollinger e uomo chiave del gruppo, che ricorda i primi approcci tra le due famiglie. Le trattative vanno avanti fino al 1993, quando avviene la svolta. Giuseppe Meregalli riceve la chiamata dalla Maison che chiede un incontro a Monza, nella sede storica, per concludere l’accordo di distribuzione in esclusiva in Italia degli Champagne Bollinger. Sempre Etienne Bizot: “Così inizia la storia della nostra collaborazione, che è innanzitutto la storia di due famiglie che si sono apprezzate e fidate l’una dell’altra”.
Una storia di due famiglie
Famiglia è l’altro elemento essenziale alla base di questa storia, un valore che accomuna questi due gruppi. Bollinger infatti rappresenta qualcosa di unico nel mondo delle grandi Maison: lo spirito familiare è una delle caratteristiche che contraddistingue l’azienda, che è in mano alla stessa famiglia dal 1829. In questi 30 anni di distribuzione l’Italia è diventata uno dei mercati principali per Bollinger, il terzo o il quarto a seconda degli anni. La chiave del successo di questo rapporto risiede nella condivisione della strategia e del posizionamento del marchio, oltre a una visione a lungo termine garantita dalla presenza di famiglie alla guida di entrambe le realtà. Etienne Bizot: “Giuseppe ha lavorato fianco a fianco a Bollinger con uno spirito di fiducia, e questa fiducia reciproca continua con Marcello e Corrado e il loro team. Negli ultimi 30 anni, Meregalli ha dimostrato le sue indiscusse capacità nella distribuzione e il nostro gruppo a conduzione familiare ha fatto della premiumisation un suo principio guida. Per i prossimi 30 anni sono molto tranquillo e ottimista. Nel mondo, e in particolare in Italia, ci sono sempre più amanti dei grandi vini”. Anche Giuseppe Meregalli la pensa allo stesso modo: “Vedo un futuro roseo, fortunatamente è rimasta una gestione familiare della Maison, lo spirito del prodotto è così garantito”.
La costruzione di un grande successo
In questo trentennio Gruppo Meregalli e Bollinger hanno lavorato insieme per far conoscere l’eccellenza dello Champagne in tutta Italia, attraverso masterclass e situazioni studiate per il mondo Horeca. I momenti di questa storia sono tanti, come la première di 007 Goldeneye nel 1995 a Roma, il prima di una lunga serie di eventi dedicati al mondo di James Bond. Bollinger, insieme a Meregalli, ha presentato le nuove annate di La Grande Année e di R.D. e le edizioni speciali come PN nei grandi hotel del nostro Paese, collaborando sempre di più con chef stellati. Una storia di successi ed eccellenza, che continua ancora oggi e che guarda al futuro con la forza che solo le grandi famiglie hanno.